le vere priorità

mentre tutti indaffarati discutiamo di cazzate piu o meno serie per decidere chi votare alle amministrative,la vita reale prosegue e la gente continua a morire sui luoghi di lavoro.occupiamoci di ricreare condizioni di legalità nei posti di lavoro e poi se avanza del tempo pensiamo ai parcheggi o alla privatizzazione dell'acqua,un morto non beve e non parcheggia niente.

Quando un operaio muore i politici di destra, di sinistra e di centro si indignano.
Quando un operaio muore domani Prodi fa il decreto legge.
Quando un operaio muore Topo Gigio Veltroni candida gli industriali, “ma anche” un sopravvissuto della Thyssen Krupp.
Quando un operaio muore Ichino dice che “Da noi manca la cultura delle regole”.
Quando un operaio muore il Presidente della Repubblica soffre e auspica in televisione.
Quando un operaio muore Maroni dice “Non è colpa dei governi, perché le leggi ci sono”.
Quando un operaio muore nessuno parla della legge 30, dei precari, dei ricatti che subiscono, della legge del padrone e degli estintori vuoti “altrimenti vai a casa”.
Quando un operaio muore, oggi Fassino e D’Alema, ieri Berlinguer e Pertini.
Quando un operaio muore il padrone ha già messo i soldi da parte.
Quando un operaio muore la vedova e i figli finiscono in mezzo a una strada.
Quando un operaio muore i sindacati dichiarano uno sciopero di solidarietà di due ore.
Quando un operaio muore la colpa è del casco, se l’è cercata.
Quando un operaio muore la colpa è che se si lamentava per l’insicurezza veniva licenziato subito perché precario.
Quando un operaio muore è un assassinio, quasi sempre.
Quando un operaio muore faceva un lavoro a rischio, doveva succedere.
Quando un operaio muore si danno incentivi alle aziende che diminuiscono gli incidenti e non si chiudono quelle che producono i morti.
Quando un operaio muore è perché la sicurezza è troppo onerosa per la Confindustria.
Quando un operaio muore è un fatto di business, qualcuno ci ha guadagnato sopra.
Quando un operaio muore se faceva il politico campava cent’anni.

beppe grillo post del 0.4.2008.

caro pericle ciò che hai scritto è tutto vero,però vorrei la tua opinione che ritengo più sincera che quella di grillo,quanto puo valere la vita di un uomo????

max parlare del prezzo della vita e non scendere nella retorica è assai difficile.
le leggi sulla sicurezza esistono dagli anni 30, oggi poi le norme si sono adeguate ai nuovi mezzi e alle esigenze dei tempi e sono direi già molte e comprendono tutte le varie fasi lavorative ( anche l'uso dei terminali è normato), il probblema sta nei controlli e nel vero potere d'intervenire sulle aziende.

è proprio vero,i tuoi migliori amici sono i tuoi peggior nemici.ciao pericle sto bene,un po incasinato dalla lista che tutti vogliono ma nessuno si espone,d'altra parte il clientelismo in città la fa da padrone,ho sentito gente non firmare perchè se deve prendere un permesso edile o aprire attività teme ritorsioni da i probabili 2 prossimi sindaci.ti giuro roba da vomito,speriamo bene il tempo è tiranno,comunque non ho piu scritto perchè a parte noi 2 non scrive niente nessuno ed è un peccato,io dal canto mio noterai qualcosa di polemico l'ho inserito fate vobis

mi spiace che succedano le cose che hai descritto, il voto di scambio e la paura di ritorsioni, non sono certo un segnale confornante per la democrazia.
non perdere la speranza, di gente seria e stufa di abbassare la testa di fronte al potente di turno ne esiste ti assicuro, i grilli hanno raccolto adesioni e firme in modo spontaneo palesato e trasversale, da parte di impiegati,professionisti, casalinghe,operai, imprenditori, studenti,commercianti e semplici cittadini, uomini e donne,giovani e anziani. (potevamo presentare due liste i volontari e i numeri non sarebbero mancati).
auguri max per la tua lista, davvero,aiutate max dategli la possibilità di candidarsi non abbiate timore di gente nuova.
ciao un amico partigiano dei grilli.